Giovedì, 01 Maggio 2025
$ £

Recensione di Afrodita in scena al teatro Centrale di Roma l'8 febbraio 2015

Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l'amore che ho lasciato correre per occuparmi di lavoro in sospeso o per virtù puritana. Passeggiando per i giardini della memoria, scopro che i miei ricordi sono associati ai sensi

(I.Allende - Afrodita)

 

Come far vivere un intenso viaggio d'amore che, tramite cibi afrodisiaci e ricordi sensoriali, si snoda flautato tra spezie, gusto ed erotismo?

La miglior risposta possibile l'ha offerta, domenica 8 Febbraio, Naked Girls Reading: tre donne esclusivamente e completamente vestite dai racconti, letti e degustati appieno presso il Teatro Centrale di Roma.

Add a comment

Recensione de Zitti zitti, in scena alla Casa delle culture di Roma dal 3 all'8 febbraio 2015

 

 

"La musica ed il silenzio uniscono fortemente perché la musica è fatta con silenzio

                                        ed il silenzio è pieno di musica."       (Marceau Marcel)  

 

                                       "La musica esprime ciò che è impossibile da dire

                                          e su cui è impossibile tacere."          (Victor Hugo)

                            

Un demiurgo un po' eccentrico e abbastanza annoiato crea l'uomo e gli mette a fianco una donna... da qui ha inizio un susseguirsi di tante storie che si alternano ed intersecano raccontandoci con umorismo e poesia, sotto una luce diversa dall'ordinario, alcuni aspetti dell'esistenza umana.

Add a comment

Recensione di Segretaluce nel laboratorio di Madame Curie, in scena al Teatro Vascello il 4 - 5 febbraio 2015

 

 

Nel ripercorre le tappe biografiche della scienziata polacca Maria Sklodowska Curie, nata a Varsavia il 7 novembre 1867, questo spettacolo si propone di avvicinare il pubblico alla cultura storico-scientifica e tecnico-scientifica attraverso lo strumento teatrale, suscitando emozioni e passioni difficilmente percepibili con la pura didattica. 

L’intera azione si svolge partendo dalla fine: Madame Curie (Barbara Scoppa) visita per un’ultima volta quel laboratorio che l’ha accompagnata per tutta la sua esistenza nelle ricerche del suo lavoro. Inizia così un appassionante viaggio nella sua vita. La platea viene accompagnata dalle parole cariche di emozioni della figlia Irene (Camilla Diana) e di una delle sue assistenti, Blanche (Carlotta Mangione).

Add a comment

Recensione de La camera da ricevere in scena al teatro Due Roma dal 3 all'8 febbraio 2015

 

"Guarda quante ce ne sono, oh. Milioni di milioni di milioni di stelle. Ostia ragazzi, io mi domando come cavolo fa a reggersi tutta sta baracca. Perché per noi, così per dire, in fondo è abbastanza facile, devo fare un palazzo: tot mattoni, tot quintali di calce, ma lassù, viva la Madonna, dove le metto le fondamenta, eh? Non son mica coriandoli.”

                                                                                                  (Aurelio in “Amarcord”, 1973, Federico Fellini)

 

 

Superficialmente può sembrare un puro esercizio di stile a metà strada tra italiano e dialetto romagnolo, andando oltre (per non smentirmi) "La camera da ricevere"  è molto di più: il racconto della formazione di un'attrice e del nascere e svilupparsi di un personalissimo universo teatrale.

Ermanna Montanari ripercorre la sua vita come donna e come artista partendo dal punto più remoto, la sua infanzia.
Inizia facendoci rivivere il ricordo di questa stanza sempre chiusa, al pianterreno del casolare del nonno dove viveva, che era chiamata la "camera da ricevere" e veniva utilizzata solo due volte all'anno, in occasione del Natale e della Pasqua.

Add a comment
Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori

Search