Giovedì, 01 Maggio 2025
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recensione de Il Cubo in scena dal 27 gennaio al 1 febbraio al teatro Casa delle Culture

"Cominciò a mescolare il caffellatte col cucchiaino. Il liquido arrivava fino all'orlo, sollevato dall'azione violenta dell'utensile di alluminio. Il bicchiere era ordinario, il bar scadente, il cucchiaino opaco, consumato dall'uso. Si udiva il rumore del metallo contro il vetro. Tin, tin, tin, tin. E il caffelatte girava e rigirava con un gorgo nel mezzo. Un Maelstrom. Io ero seduto di fronte. Il bar era affollato. L'uomo continuava a girare e rigirare, immobile, sorridente, e mi guardava. Qualcosa mi si rivoltava dentro. Lo guardai in modo tale che si sentì in obbligo di giustificarsi:

 - Lo zucchero non si è ancora sciolto.

Per dimostrarmelo dette dei colpetti al fondo del bicchiere. Subito riprese con rinnovata energia a mescolare metodicamente il beveraggio. Gira e rigira, senza fermarsi mai, e il rumore del cucchiaino sul bordo del vetro. Tan, tan, tan. Di seguito, di seguito, senza posa, eternamente. Gira, e rigira. Mi guardava sorridendo. Allora estrassi la pistola e sparai."

 

                                                                                                                              (Delitti Esemplari, 1957, Max Aub)

 

                                                                                                                                     a Federica

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Recensione di Poe Suite, in scena al teatro Sala Due il 30 - 31 gennaio e 1 febbraio 2015

"Percepisco i gabbiani,

                                                                                                        Nascosti dai bastioni

                                                                                                        Della torre che si erge nera nell'ombra,

                                                                                                        Seguire il tempo scandito

                                                                                                        dagli accordi sparsi

                                                                                                        di un pianoforte notturno...

                                                                                                        ...e volare."

                                                                                                        (Anonimo)

 

L'opera narrativa di E.A.Poe prende vita davanti ai nostri occhi con le sue storie al confine tra "mistero" e "perdita della ragione" sulla linea di demarcazione del più puro e macabro "terrore".

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Recensione de Uomini senza donne, in scena al teatro Golden dal 27 gennaio al 22 febbraio 2015

Una brillante commedia, campione d’incassi negli anni’90, capace di fare ripetutamente il bis in tutti i migliori teatri d’Italia; un duo giovane, forse uno dei più amati dal pubblico femminile contemporaneo (e non, ci sentiamo di asserire); un teatro moderno, adibito a mo di studio televisivo che pone gli attori quasi a contatto diretto con il proprio pubblico, travalicando la dimensione scenica e dove gli stessi spettatori, a tratti, entrano e quasi accompagnano i vari, fulminei atti; trama riadattata, riscritta e cucita a puntino per interfacciarsi alle problematiche sociali e giovanili del nostro presente, tra precariato lavorativo, isterica instabilità emotiva e condivisione, forzata, di spazi vitali.

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Recensione de Una coppia in provetta, in scena al teatro de' Servi dal 27 gennaio al 15 febbraio 2015

 

Un volo di gabbiani telecomandati

                                                                                       e una spiaggia di conchiglie morte

                                                                         nella notte una stella d'acciaio

                                                                                            confonde il marinaio

 


                                                                                            Strisce bianche nel cielo azzurro

                                                                                             per incantare e far sognare i bambini

                                                                                             la luna è piena di bandiere senza vento

                                                                                             che fatica essere uomini [...]

 

                                                                                     (L'Arca di Noè, Sergio Endrigo, 1970)

       

Enzo e Luna desiderano tanto un bambino frutto del loro amore... ma determinate coincidenze del caso e un paio di problemi congeniti in entrambi, rendono la realizzazione del loro sogno complicata.

Non si tirano indietro e con l'assistenza del dottor. Polline, si avviano verso un lungo, difficile e tortuoso cammino che infine dovrà portarli, supportati dai preziosi consigli dello specialista in concepimenti, al raggiungimento dell'obiettivo.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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