Venerdì, 02 Maggio 2025
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Intervistiamo Giorgio Lupano, che ci parla dello spettacolo Figli di un Dio minore, per la prima volta in scena in Italia, al teatro Sala Umberto di Roma, dal 10 novembre 2015.

Perché è importante portare anche in Italia, dopo il successo europeo, "Figli di un Dio minore"?

Vorrei prima di tutto ricordare ai lettori che Figli di un Dio minore nasce come testo teatrale nel 1980 grazie alla penna di Mark Medoff e che è stato consacrato con il successo internazionale nel 1986 con la versione cinematografica di Randa Haines.

Intervistiamo Micaela Esdra, interprete della Psicosi delle 4.48 adattamento di 4.48 Psicosis di Sarah Kane. La regia è di Walter Pagliaro e lo spettacolo andrà in scena al teatro Palladium di Roma dal 20 al 25 ottobre 2015.

“Il malessere, il disagio, la delusione, l’orrore per quello che accade quotidianamente intorno a noi”. Con queste parole Walter Pagliaro descrive ciò che racconta l’ultimo testo scritto da Sarah Kane. In che modo lo avete interpretato e come lo porterete in scena?

Per prima cosa ci tengo a precisare che questo spettacolo è già andato in scena al Festival di Spoleto lo scorso anno, ha quindi già un po’ di vita. Con Walter Pagliaro mi sono trovata molto d’accordo, in quanto ha saputo raccontare con effervescenza che la mente e il cuore della Kane erano estremamente vivi, al contrario di quello che si è pensato e che si pensa ancor oggi di lei. Si tratta a mio avviso di una creatura assolutamente limpida e sincera.

Il fondatore del TNB Teatro Nuovo di Bergamo ci parla del loro ultimo lavoro in fase di allestimento.

Quando e come nasce TNB (Teatro Nuovo di Bergamo)?

TNB nasce 4 anni fa, avevo 15 anni, e portava un nome diverso: I giovani sanno fare arte, quello che prima era un gruppo che seguiva una morale di rilancio delle nuove generazioni e della coscienza critica e che adesso si è trasformato, con i miei 18 anni, nel gruppo professionistico più giovane in Italia. Produzione ed accademia di forme sceniche.

Intervistiamo Siddhartha Prestinari e Attilio Fontanta, protagonisti di Sirene confuse, spettacolo che sarà in Scena al teatro degli Audaci di Roma dall’8 al 11 ottobre 2015.

Come nasce questo spettacolo, in particolare l’idea delle sirene in un’acquario per rappresentare la condizione femminile?

Siddhartha Presinari_ Nasce dalla voglia di tornare insieme sul palcoscenico. Ci conosciamo da una vita e siamo molto amici, le rispettive carriere ci hanno portato lontano e la voglia di tornare insieme, con qualcosa di nostro, sul palcoscenico è stato il pretesto per la nascita di “Sirene confuse”. Queste Sirene sono un po’ una metafora del contraddittorio universo femminile. Ogni sirena, è una donna che racconta una sua storia. Con un Ulisse-pittore che usa le canzoni e la pittura per raccontare questo misterioso territorio che è la donna.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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