Venerdì, 02 Maggio 2025
$ £

Recensione dello spettacolo Mouthpiece, in scena in streaming dal palco del teatro Belli dal 2 al 8 novembre 2020 all’interno del festival Trend - nuove frontiere dalla scena britannica

 

Fresco e in grado di far riflettere sulle distanze che oggi vanno a rendere ancora più pesanti le differenze sociali e comportamentali di due generazioni. Il testo di Kieran Hurley è un pugno allo stomaco che, dopo i primi minuti di estraniamento dati dal fatto di dover guardare lo spettacolo in streaming, riesce a farti dimenticare il grande rammarico di non poterlo vedere a teatro. 

I protagonisti di questa pièce sono due disadattati, appartenenti a generazioni differenti, Libby è una scrittrice in decadimento che sta pensando al suicidio, anzi è sull’orlo di compire il folle gesto,  Declan è un ragazzo buono, artista di talento che non crede in sè stesso poiché  segnato dalle tante sconfitte che i suoi cari hanno fatto ricadere su di lui. Declan salva Libby e da lì i due cominciano ad aver bisogno l’uno dell’altra per appagare le mancanze che si portano dentro. 

Recensione dello spettacolo HOME, I’M DARLING in scena al Teatro Belli dal30 ottobre al 1° novembre 2020, Trend nuove frontiere della scena britannica – XIX edizione a cura di Rodolfo di Giammarco

 

Non v’è dubbio assistere ad uno spettacolo teatrale in streaming è un’esperienza nuova e assai diversa rispetto ad uno spettacolo dal vivo. Quel piccolo gioiellino che è il Teatro Belli ci è mancato. È una questione epidermica. Ma tant’è e siamo grati di poter condividere anche quest’anno la XIX edizione di Trend. 

Il terzo appuntamento della rassegna ci catapulta negli anni ‘50. Judy (Valentina Valsania) e Johnny (Roberto Turchetta) vivono una realtà parallela. I protagonisti ricostruiscono con meticolosa ossessione lo stile di vita del secondo dopoguerra, una sinistra messinscena che rivendica il totale rifiuto dell’era contemporanea alla quale appartengono. Se la scenografia, perfetta ricostruzione di un focolaio retrò, guarnisce con toni pastello e gonne a ruota e boccoli impeccabili adornano Judy, un’imperscrutabile inquietudine avvolge la scena. 

Recensione dello spettacolo “Sleepless” in scena in streaming dal teatro Belli per la rassegna "Trend - nuove frontiere dalla scena britannica" dal 26 al 27 ottobre 2020

 

L’imperversare dell’epidemia, che costringe le sale alla chiusura, non riesce comunque a spegnere il sacro fuoco dell’arte. Il Teatro Belli trasforma la crisi in un’occasione per reinventarsi e rilancia la diciannovesima edizione di Trend, nuove frontiere della scena britannica in versione streaming. La regia filmica, che deve farsi carico delle sguardo del pubblico, è molto leggera e aiuta a veicolare l’attenzione senza rendersi troppo evidente: la formula streaming può essere una decisione vincente per mantenere vivido l’ambiente teatrale.

Recensione dello spettacolo Luci (e ombre) della ribalta, di Jean-Paul Alègre. Regia di Leonardo Buttaroni. In scena al Teatro dè Servi dal 22 ottobre all’8 novembre 2020

 

In un presente dove la sopravvivenza della specie umana è in discussione e si assiste alla quasi definitiva estinzione delle arti, vitale è astrarsi e guardare ciò che ne è stato di noi da una prospettiva temporale “altra”. 

Alcuni improbabili scienziati provenienti da un futuro remoto, in un viaggio a ritroso nel tempo approdano sulla Terra nell’ottobre 2020, data che decretò la fine del teatro, per studiare le caratteristiche di quei “sapiens” che su un palco parlavano e recitavano davanti ad altri “sapiens” che ascoltavano. Quasi con taglio cinematografico, prendono così forma cinque episodi tematici narranti ciascuno un determinato aspetto dell’imperfezione umana applicata al mondo dello spettacolo. Sfileranno quindi attori eccessivamente schiavi del loro personaggio da assumerne l’identità, presentatori televisivi dai sentimenti anestetizzati che, inebriati dal facile sensazionalismo, smarrirscono il contatto con la realtà, registi teatrali frettolosi e nevrotici alle prese con attori di dubbio talento. L’incomunicabilità, declinata fino al surreale, appare essere lo sfondo costante che abbraccia ed accomuna, sotto un unico significante, i nuclei tematici dei singoli episodi.

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori

Search