Martedì, 08 Ottobre 2024
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Recensione del concerto ‘Vox Humana’ di Elsa Martin  al teatro Plinio Clabassi di Sedegliano, il 17 dicembre 2023

 

Plinio Clabassi è stato un grande basso. Nato in Friuli, protagonista di spettacoli entrati nella storia della musica del Novecento, spesso accanto a Maria Callas, il suo paese d’origine gli ha intitolato il teatro comunale. Uno spazio prezioso, che è inserito nella rete dell’Ert, ma  che propone anche progetti autonomi.

Fra queste, a chiudere  una serie di iniziative di sensibilizzazione contro il tema
della violenza sulle donne, lo spettacolo di una artista dalle notevoli capacità vocali e dalla personalità luminosa, capace di proporre una serata raffinata ma decisamente complessa ad un pubblico sicuramente non avvezzo a simili offerte e suscitare un entusiasmo che  commuove: Elsa Martin.

Settanta minuti di sperimentazione musicale dura, vera, alle volte spinosa, con una voce capace d’inerpicarsi su note stratosferiche e sprofondare negli abissi un secondo dopo, sola in scena, accompagnandosi con strumentazioni elettroniche, ma anche tradizionali, in cerca di suoni da plasmare, accarezzare, rincorrere, evocare. La richiesta di nessun applauso, per non interrompere la narrazione rende ancora più forte il coinvolgimento della sala, affollata anche se non  completamente occupata.

Il grande tema della serata è la poesia, resa attraverso i  versi di alcune poetesse  e  dalla musica, che ad eccezione di un canto popolare, è firmata dalla  stessa Martin.

L’incontro è aperto dai versi di ‘Giuro’, poesia di Mariangela Gualtieri, declamati con grande intensità dalla cantante, che ha alle spalle anche esperienze teatrali.

Ogni parola, come sarà per tutti i brani, è scavata nei suoi significati più intimi, ma anche esaltata nel suono. I silenzi troneggiano parlanti in una recitazione mai scontata e mai compiaciuta.

In continuità con la fine della poesia parte il primo frammento di quella che di fatto si configurerà come una lunga suite: ‘Ceresars’, sui versi omonimi di Novella Cantarutti, poetessa friulana che  ha saputo raccontare la sua terra con raffinatezza.

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A Padova non arriverebbe realmente Natale senza il tradizionale concerto di solidarietà che il Summertime Choir, celebra ogni anno in città in favore delle iniziative di solidarietà portate avanti da Medici con l’Africa Cuamm. 

Giovedì 21 dicembre alle 21.00 il celebre coro, diretto da Walter Ferrulli, anche ideatore e regista dello spettacolo, salirà sul paco del Gran Teatro Geox con 45 cantanti e una band di otto elementi per incantare il pubblico con una performance indimenticabile a base di christian rock, successi pop rivisitati, venature funk e la potenza degli arrangiamenti gospel. 

Insieme, sul “treno dell’energia” saliranno anche quattro guest star di fama nazionale e internazionale, che hanno risposto, insieme al Summertime Choir, alla chiamata di solidarietà di Medici con l’Africa Cuamm, la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane: il progetto “A Casa Mia”, per la formazione del personale sanitario locale. 

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Recensione del recital di Francesco Demuro al 'Giovanni da Udine',  del  3 dicembre 2023.

 

Nella Stagione Musica e Danza 2023-24 del Giovanni da Udine ci sono diversi spettacoli di rilevanza almeno nazionale.

Uno di questi è stato il concerto di Francesco Demuro, tenore dalla luminosissima carriera internazionale, che ad Udine ha tenuto il suo unico concerto in Italia per quest’anno.

Il suo arrivo al ‘teatrone’ è legato essenzialmente alla presenza di Fiorenza Cedolins, direttrice artistica cui non  è stato rinnovato il contratto a pochi mesi dall’incarico,  che era la protagonista dell’opera  d’esordio di Demuro: ‘Luisa Miller’ al Regio  di Parma nel 2007.

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Recensione del concerto di Remo Anzovino  ad Udine - teatro San Giorgio - il 27 novembre 2023

 

In un teatrino piccolo e raffinato, in pieno centro storico ad Udine, all’interno delle iniziative del Fineco Days, è stato proposto un concerto di Remo Anzovino, musicista interessante, autore di molte colonne sonore, in procinto di intraprendere una  lunga tournee  che lo porterà in tutta Italia.

La serata, curata da Sonia Dorigo che molti ricordano come  grande interprete dell’operetta e valente soprano lirico, era una sorta di anteprima, preziosa e delicata, delle prossime date,  nel corso della quale il compositore  si è esibito da solo, al pianoforte, con una soluzione scenica minima, composta da una luna realizzata con bottiglie di plastica ed un suggestivo gioco di luci, che andava ad interagire solamente con il fondale.

Tutto essenziale, per lasciare spazio alla musica.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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