Martedì, 30 Maggio 2023
$ £

#intervista

Rosalia Misseri, classe ’79, nasce a Rosolini (SR) ed è una cantante mezzosoprano autodidatta. Nel 2001 debutta nel ruolo della zingara Esmeralda nell’opera popolare Notre Dame De Paris con musiche di Riccardo Cocciante per poi passare, sempre in ambito del teatro musicale, ad interpretare altri ruoli importati: nel 2003 Tosca nell’opera pop Tosca Amore Disperato con le musiche di Lucio Dalla e nel 2011 La Monaca di Monza nell’opera moderna I promessi sposi per la regia di Michele Guardì.

RUN, dal 6 al 9 aprile 2017 in scena al Teatro Studio Uno 

Barbara Caridi e Claudia Salvatore, regista e attrice. Da poco sono andate in scena al Teatro Studio Uno di Torpignattara, una delle realtà più vivaci del panorama teatrale romano, con RUN.                                      

“Un moto rivoluzionario, il tentativo di sostenere il proprio sguardo”. Così viene presentato uno spettacolo che indaga, senza presunzione, il movimento come azione non solo estremamente pratica, ma come concetto e motore di vita.                    

Il 6 e 7 aprile 2017 il DOIT festival ha chiuso la sua stagione con un momento performativo. Direttamente dalla Puglia, la Piccola Compagnia Impertinente scambia due parole con noi de La Platea.

A chiusura del Doit festival va in scena I don’t care. Da dov’è nata l’intuizione per questa performance?

Il primo istinto fu quello di lavorare con la luce degli smartphone, considerarla alla stregua di quella di un faro teatrale. Da lì nacque il desiderio di raccontare o provare ad interpretare la realtà dei social, attraverso la dipendenza dal mezzo stesso, dall'uso che se ne fa e dagli effetti che la vita sui social ha sulla qualità delle relazioni umane. 

#intervista

Da stasera fino al 13 aprile, al Teatro della Pergola di Firenze, sarà possibile assistere allo spettacolo Istruzioni per non morire in pace di Paolo Di Paolo per la regia di Claudio Longhi. Si tratta dell'ultimo capitolo di un lunghissimo progetto (Carissimi Padri...Almanacchi della "Grande Pace" 1900-1915) che ha impegnato il regista e il suo gruppo di attori per oltre un anno e mezzo a Modena e provincia in laboratori teatrali, letture a puntate de La Montagna incantata di Thomas Mann, concerti, conferenze, edizione di riviste e bollettini e molto altro. Un lungo percorso di studi e incontri che ruota attorno al tema della Prima Guerra Mondiale, culminato con lo spettacolo in questione nato da un'idea del direttore di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione – Fondazione Teatro della Toscana), Pietro Valenti, che ne firma la produzione.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori