Maximilian Nisi è un attore dalla grande sensibilità artistica, la cui carriera – cominciata sotto l’egida di Strehler e Ronconi – ha attraversato un lungo arco di tempo che gli permette uno sguardo più acuto di altri su ciò che sta accadendo al teatro e una riflessione sincera sul mestiere dell’attore in tempo di crisi. Ecco il frutto di una nostra conversazione.
Il tuo percorso professionale è cominciato all’inizio degli anni ’90, studiando con dei maestri assoluti come Giorgio Strehler e Luca Ronconi: quando hai capito di voler fare l’attore e quando hai compreso di esserlo diventato davvero?
Strehler e Ronconi sono stati, appunto, maestri assoluti, artisti illuminati. Ho avuto il privilegio, autentico, di conoscerli, di vederli lavorare in modo infaticabile e di apprezzare il loro immenso e, al momento, insuperato teatro.