Mercoledì, 29 Novembre 2023
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Passato, presente e futuri possibili, riletti attraverso la lente critica, non accomodante e spesso volutamente provocatoria dei diversi linguaggi artistici. Un’analisi della contemporaneità che abbraccia i temi della discriminazione di genere, del cambiamento climatico, della corruzione in politica e di tutte le fragilità che ci caratterizzano e ci costituiscono in quanto esseri umani.

 

Questo il denominatore comune della dodicesima edizione di Musikè, la rassegna di musica, teatro, danza promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che porterà nelle due province artisti di fama nazionale e internazionale, impegnati in sedici spettacoli a ingresso gratuito, tra cui nove spettacoli in prima regionale e due prime nazionali. Per la prima volta, infatti, il pubblico avrà occasione di assistere a una lettura teatrale con musica del Marcovaldo di Italo Calvino, nel centenario della nascita del grande scrittore, e di ammirare Pulse, la più recente creazione della National Dance Company Wales, la compagnia nazionale di danza del Galles, nella sua unica data italiana. 

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I contenuti della XXI edizione di Trend. Nuove frontiere della scena britannica sono stati per la gran maggior parte decisi prima del 24 febbraio 2022, ed è deducibile che una programmazione messa a punto successivamente, a invasione russa dell’Ucraina avviata, avrebbe forse almeno in parte iniziato ad accogliere alcune forme di tempestivo instant-theatre sociale, emergenziale e bellico, in considerazione della drammaturgia inglese sempre pronta a riflettere gli scossoni interni e internazionali che si registrano oltremanica. Premesso questo, mentre alle tragedie climatiche, pandemiche ed economiche s’è aggiunta la calamità della guerra, il nostro festival tiene per suo conto la barra dritta su una cinquina di seri, profondi, dilanianti problemi che potremmo così sintetizzare: i sentimenti umani mai riconosciuti e negati, i rapporti di convivenza comunitaria a rischio, le controversie contemporanee di genitorialità e figlitudine, l’ardua e complessa identità dell’essere giovani, e (due casi di angosce e allarmi preesistenti all’oggi) narrazioni legate a conflitti mortali o a carestie. Sedici testi, nel nostro programma di due mesi, che non danno tregua, non confortano, prospettano solo minime vie d’uscita.

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Festival Di là dal Fiume – a cura di Teatro in scatola, a Roma dal 27 agosto al 4 settembre 2022

 

Tredici appuntamenti di fine estate, fra spettacoli teatrali, installazioni, presentazioni di libri, mostre, visite guidate, costellano la quinta edizione del caleidoscopico festival romano Di là dal Fiume, che abbraccia inaspettati quanto inediti luoghi della capitale dal 27 agosto fino al 4 settembre. 

Il suggestivo festival, nell’edizione di quest’anno dedicata all’opera lirica, si apre presso l’inconsueto contesto del mercato rionale di Testaccio con la massiccia esecuzione degli studenti del Conservatorio di Frosinone e prosegue con la video istallazione in omaggio ai cortometraggi di animazione dei due scenografi d’eccezione Gianini e Luzzati presso lo spazio polifunzionale “T” a ponte Testaccio. Nella varietà degli appuntamenti e dei luoghi, tutti ad ingresso gratuito, la rassegna si propone al pubblico in strettissima relazione tra città e progettualità artistica: “La ‘sfida’ del Festival – con le parole di Lorenzo Ciccarelli direttore di Teatro in scatola – è quella di portare in spazi ordinari eventi di qualità, nell’idea di fondo che il riuso di strade, edifici, piazze e aree della città mediante l’interazione con le arti possa creare inediti luoghi di relazione, dove la fruizione dell’evento da parte dello spettatore è spesso casuale”.

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«Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica». Si ispira a questo celebre aforisma di Friedrich Wilhelm Nietzsche la XXVII edizione de “La Luna nel Pozzo”, festival internazionale dedicato al Teatro di Strada che da mercoledì 31 agosto a sabato 4 settembre trasformerà il suggestivo borgo storico veneto di Caorle (VE) in un crocevia di artisti provenienti da tutto il mondo.

Eccellenze della giocoleria, dell'acrobatica, della clownerie, dell'arte circense, della musica e del teatro andranno alla conquista delle piazze e delle calli della “Piccola Venezia” in un continuo mescolarsi tra i generi e una contaminazione tra artisti e pubblico nella molteplicità e nell'internazionalità che solo i festival di questo livello possono offrire. Per la sua alta qualità artistica, “La Luna nel Pozzo” è stato inserito tra i festival di teatro di strada riconosciuti dal Ministero della Cultura per il triennio 2022-2024.

«Dopo il successo delle anteprime di giugno e luglio, non vediamo l'ora di poter accogliere gli artisti di strada per l'edizione 2022 del Festival Internazionale “La Luna nel Pozzo” – commenta l’Assessore al Turismo, Mattia MunerottoQuest'anno il ricchissimo calendario degli spettacoli saprà soddisfare gli amanti di questa meravigliosa forma d'arte ed i tanti ospiti che all'inizio di settembre affolleranno la nostra bella Caorle, i suoi campi e le sue calli. Abbiamo altresì deciso di coinvolgere anche Viale Santa Margherita tra le location del festival. “La Luna nel Pozzo” è un appuntamento tradizionale dell'estate a Caorle, tra i più amati dai turisti e dai residenti, grazie all'ottimo lavoro svolto sempre dalla direzione artistica del Festival, supportata dall'Amministrazione Comunale».

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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