Mercoledì, 09 Ottobre 2024
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Recensione dello spettacolo Sineamore in scena il 18 giugno al Teatro Patologico di Dario D'Ambrosi nell'ambito della prima edizione del Festival dell'Emozione

Il cielo grigio minaccia un temporale sul deprimente sporco angolo di civiltà dinanzi ai nostri occhi. Qualcosa, cioè qualcuno, si sveglia dal sonno di chi è sempre sul chi va là, uscendo allo scoperto dalla sua coperta-rifugio alla ricerca di un telo di plastica o di qualsiasi cosa che argini la minaccia imminente dell'acqua che (forse) cadrà dal cielo ma, ritrovata la calma con un altro compagno di sventura, nel quale poco prima era inciampato, subentra il problema fame, che si risolve a scapito di una povera mosca che alla fine si rimane col dubbio di quanto gli abbia realmente riempito lo stomaco.

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Recensione di Panic in scena  il 14 – 17 – 19 giugno 2015 al Fringe Festival di Roma

Personaggi uno più improbabile dell'altro decontestualizzati dal loro contesto abituale si animano comparendo all'improvviso dall'oscurità del palco: uccelli dal piumaggio sgargiante, omini dei videogiochi 8 bit, magrittiani fumatori, ballerine disco del sabato sera...

Prendono vita con le loro espressioni tese, fatte di sguardi irrequieti, in un atmosfera di calma apparente che non tardano a spezzare con i loro movimenti più o meno meccanici e convulsi.

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Recensione dello spettacolo Meteoropatiko in scena dal 18 al 21 giugno 2015 al Teatro Kopó

La meteoropatia non è assolutamente una malattia: non si attacca come un raffreddore o un'influenza. In realtà è una patologia piuttosto comune, colpisce infatti un italiano su quattro e si manifesta attraverso una serie di disturbi sia fisici che mentali. Sarà propria questa paura dei cambiamenti meteorologici del tempo la protagonista di questa brillante commedia. Con questa delicata messa in scena Stefano Santomauro ci racconta la storia di un meteoropatico, perseguitato dall'ansia continua per l'arrivo di un temporale non previsto o per una nevicata fuori dal comune.

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Recensione dello spettacolo 196. Un Crimine Quasi Perfetto in scena al Teatro Studio Uno dal 10 al 14 giugno 2015    

 

                                                                                         "...I sei poveri negretti

                                                                                              giocan con un alvear:

                                                                                             da una vespa uno fu punto,

                                                                                              solo cinque ne restar... "

                                                                             (Agatha Christie , And Then There Were None, 1939)

 

Sei individui in una stanza attendono che accada qualcosa o che arrivi qualcuno...ma ,a lungo andare, non accade ne arriva nessuno. Iniziano a farsi domande sul perché e scoprono che ognuno pensava che tutti fossero lì per lo stesso motivo mentre ognuno di loro è lì per un motivo diverso dagli altri.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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