Domenica, 16 Marzo 2025
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Recensione di The Vanity Monsters in scena al Teatro Greco il 17 ottobre 2015

Cinque adolescenti dei nostri giorni si mettono in gioco sul palcoscenico raccontando con ironia e capacità introspettiva quello che è il loro mondo.
Ne esce fuori che, come il mondo degli adulti, anche quello dei giovani è frammentato e diviso in fasce e gruppi sociali che si identificano in stereotipi imposti dai mass media che spesso portano a fare scelte forzate che più o meno in modo determinante definiscono la loro vita da "grandi".

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Recensione dello spettacolo Il bugiardo in scena al Teatro Quirino dal 13 ottobre al 1 novembre 2015

Come interpretare un testo del padre della commedia moderna se non ci si cala nei panni dell’innovatore vivace e ricco di espedienti? Il regista Alfredo Arias, argentino naturalizzato francese, può essere riconosciuto come tale, e promossa è anche la valida compagnia che si esibisce sul palco del Quirino.

Una brigata di artisti ben amalgamati e compatti, uniti dal chiaro intento di divertire e trasmettere al pubblico, riporta con spunti nuovi la trama de Il bugiardo di Carlo Goldoni.                                   

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Recensione dello spettacolo Il  Brevetto dell'anima in scena al Teatro Agorà dall'1 al 25 ottobre 2015

"Il mondo è pieno di persone come Stanlio e Ollio.

Basta guardarsi attorno: c'è sempre uno stupido al quale non accade mai niente,

e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti. Solo che non lo sa." 

(Oliver Hardy)

In un Medioevo post contemporaneo idealizzato, dove storia e coscienza per forza di cose fanno a pugni, assistiamo inermi alle vicissitudini  di un Re (che ricorda nella mimica facciale e fisica Martin Feldman) , la sua teutonica Regina, il loro sprovveduto figlio Samuel, Gioffa, la cortigiana di facili costumi, sua futura sposa, i cortigiani  e Alan Bicco il buffone francese di origini lucane.

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Recensione dello spettacolo Belle Bandiere in scena al teatro Kopó dal 15 al 18 ottobre 2015

Belle bandiere, è un titolo dall'indubbia valenza ironica se pensiamo a tutti quelli che sono i personaggi e i simboli politici a cui il protagonista fa riferimento nel suo lungo elenco ma che col tempo rischiano di restare solo vessilli di una sterile protesta, considerato il punto critico a cui il movimento è giunto.

Lo spettacolo si svolge in forma di monologo: l'unico personaggio in scena è Emiliano Valente che interpreta il ruolo di un giovane manifestante che rivolge ad una fantomatica passeggera le sue perplessità e considerazioni sull'ultima manifestazione a cui ha appena finito di partecipare.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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