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Escher a Palazzo Bonaparte: una mostra e tante curiosità per escherizzare ogni visitatore
Recensione della mostra Escher presso Palazzo Bonaparte dal 31 ottobre 2023 al 1° aprile 2024
Sono passati esattamente 100 anni dalla prima volta che Maurits Cornelis Escher mise piede a Roma, nel 1923: ed è proprio nella Capitale che si celebra la sua arte con una grande mostra all’interno dei lussuosi spazi di Palazzo Bonaparte, predisposti per accogliere il visitatore in quella che probabilmente è la più completa esibizione sul geniale artista olandese. Circa 300 opere che ne ripercorrono la vicenda esistenziale e creativa, con un importante focus sul suo rapporto con quell’Italia che tanto ne influenzò la poetica.
Le sale di Palazzo Bonaparte vengono in qualche modo oscurate per permettere la massima valorizzazione di quanto esposto: gli stucchi e gli affreschi settecenteschi diventano quasi invisibili per far posto alle creazioni di Escher, eccezion fatta per una copia in gesso del Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore di Antonio Canova quasi a ricordare chi furono i proprietari più illustri della residenza. In un percorso efficacemente cronologico, chiunque ha modo di approfondire non solo i principi matematici, geometrici e architettonici dietro le visionarie illusioni ottiche o l’innovativo modo di ritrarre un paesaggio di Escher ma anche i debiti artistici con l’Art Nouveau e autori considerati più classici come il celeberrimo incisore Giovanni Battista Piranesi.
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