Giovedì, 18 Aprile 2024
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Si è spento all’età di 92 anni (ne avrebbe compiuti 93 ad agosto) Giorgio Albertazzi, maestro di vita e di palcoscenico. Noto a tutti prevalentemente per la sua carriera teatrale a cui vi si dedicò per decenni, oltre ad essere stato uno dei primi divi televisivi, Albertazzi prese parte anche a numerosi film per la regia di Luchino Visconti, Giacomo Vaccari, Giuseppe Amato, Giorgio Moser, Luciano Salce, Eros Puglielli, Giambattista Avellino e altri ancora.

Gli oltre 40 film – e altri 20 sceneggiati e fiction, più un programma radiofonico per la regia di Alberto Casella, Pane vivo andato in onda nel 1956 – ma soprattutto l’ingente repertorio teatrale fanno di Giorgio Albertazzi uno dei più grandi protagonisti, seduttori ed interpreti della nostra scena. A lui dedicammo la nostra prima copertina della neonata La Platea come segno di buon auspicio, lui che più di chiunque altro artista ha saputo rappresentare con la sua arte, il suo estro, il suo umorismo, la sua ironia, il suo sapere, il suo ingegno, il Teatro con la T maiuscola.

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#andiamoateatro

Si è chiuso ieri al Teatro Nuovo di Treviglio il tour di lancio, in vista della prossima stagione, di Rumoroso silenzio. Lo spettacolo sull'esodo degli istriani fiumani e dalmati realizzato dalla produzione di forme sceniche più giovane in Italia, TNB TEATRO NUOVO BERGAMO, scritto e diretto dal giovanissimo Luca Andreini si è rivelato una sorpresa dovuta ad un lavoro certosino senza mai agire nel modo sbagliato davanti alle porte in faccia.

Giovani che portano a teatro, con uno spettacolo così particolare 6'000 spettatori sui 6'525 posti disponibili in 7 date di test che porteranno, annuncia la produzione, lo spettacolo in tournée da partire dal prossimo anno.

L'educazione al teatro parte dai teatranti stessi, una sfida di azzardi e di obbiettivi insperati, senza l'incipit di quelle che si sono rivelate le istituzioni teatrali di oggi.

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Report della conferenza stampa di presentazione del nuovo allestimento de La traviata al Teatro dell'Opera di Roma il 20 maggio 2016

Ha aperto la conferenza stampa il Sovrintendente Carlo Fuortes che ha sottolineato come "E' un grandissimo piacere presentare questa nuova produzione de La traviata creata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. Un nuovo allestimento del Teatro dell'Opera di Roma che andrà in scena dal 24 maggio (anteprima giovani il 21 maggio) al 30 giugno per un totale di 16 repliche. Siamo straordinariamente felici di questa produzione e di questa collaborazione e credo che sia un grande successo ottenuto dal Costanzi. La cosa più interessante è che tutto nasce da un incontro casuale ma veramente fortuito: a giugno dello scorso anno Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti vennero in teatro per tutt'altro motivo a parlare di tutt'altra cosa e nei primi minuti del nostro incontro,anche per rompere il ghiaccio come si fa normalmente, Giancarlo Giammetti mi chiese cosa stavamo facendo ed io gli raccontai per l'appunto le produzioni dell'anno in corso e che avevamo in mente di fare per la stagione 2015/2016 una Traviata proprio in questo periodo. Appena lo dissi vidi nei loro occhi una luce e ovviamente chi fa il mio mestiere deve captare queste cose e alla fine mi ricordo che, come si dice a Roma, "la buttai lì" dicendo che se il Maestro Valentino voleva fare i costumi de La traviata il Teatro ne sarebbe stato entusiasta.

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#segnalazione

The most incomprehensible thing about the world is that it is comprehensible

(Albert Einstein)


Albert Einstein aveva ragione. Anche questa volta. Cento anni dopo la pubblicazione della sua più celebre e celebrata teoria (quella sulla relatività generale, risalente al 1915), è arrivata la conferma sperimentale dell'esistenza delle onde gravitazionali, “increspature” dello spaziotempo che lo scienziato aveva ipotizzato proprio come conseguenza della relatività. Una scoperta che se da un lato rilancia l'entusiasmo attorno alla ricerca scientifica come percorso ideale per una maggiore comprensione dell'universo e per l'avanzamento dell'umanità, dall'altro conferma la grandezza assoluta di Einstein, figura che ancora oggi incarna nell'immaginario collettivo il modello di scienziato per antonomasia: geniale, eclettico, curioso, carismatico, anticonformista.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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