Giovedì, 01 Maggio 2025
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Il teatro Manini di Narni inaugura il 27 e 28 gennaio 2023 la stagione Manini Kids, dedicata alle famiglie, con “Il Canto della Sirena”, testo e regia di Emma Dante

 

Ad un'ora da Roma, alle soglie dell'Umbria la piccola città di Narni è una deliziosa fortezza medievale che nasconde come un piccolo gioiello il teatro Manini. Il teatro Manini, costruito a metà ottocento,è un tipico esempio di teatro all' italiana con tre ordini di palchi ed un loggione, attualmente sotto la direzione artistica di Francesco Montanari e Davide Sacco; che per questa stagione teatrale hanno progettato un cartellone di tutto rispetto, che vi invitiamo a seguire; nulla da invidiare ai più blasonati teatri della capitale.

Se poi ad inaugurare  la stagione Manini Kids, dedicata alle famiglie, è Emma Dante, con la prima nazionale de “Il Canto della Sirena”, allora il quadro si può considerare compiuto. 

“Il Canto della Sirena" liberamente tratto da “La Sirenetta” di H.C. Andersen, scritto e diretto da Emma Dante è "la favola di una favola", suggestiva e poetica, trattata dalla regista palermitana con la cura che si deve portare ad una storia di questo tipo. 

Recensione dello spettacolo Affari di famiglia in scena al teatro Ert il 27 e 28 gennaio 2023

 

Antonella Questa propone il suo interessante: Affari di Famiglia

 

Antonella Questa ha iniziato da tempo una arguta  narrazione sui temi della famiglia e del sistema sociale del nostro tempo. 

In questo lavoro si intrecciano tanti temi: dal rapporto genitori/figli, declinato su quattro generazioni, al conflitto fra affetti ed interessi; dalle sfumatura dell’amicizia, ai pregiudizi; dal senso  del dovere al bisogno di libertà; dalla tradizione alla modernità. La storia racconta il passaggio di mano di un’azienda, la Fabrizio Farmaceutica, da un padre autoreferenziale ad una figlia impreparata. Per il funerale arriva la figlia da Londra e partono discussioni, confronti, scontri, accuse, perdoni, risse, abbandoni, riappacificazioni, che si concludono con un assetto nuovo che salverà una industria sull’orlo del fallimento, grazie al coraggio di guardare avanti, finalmente dialogando ed incontrandosi. Con il dubbio, acuto e cinico,  se in conclusione abbia vinto la famiglia, l’imprenditorialità o finalmente il corretto equilibrio.

Recensione dello spettacolo Vlad Dracula, il musical in scena al Teatro Brancaccio dal 24 al 27 gennaio 2023

Io… sono Dracula, e vi do il benvenuto nella mia casa…; chi è un boomer, nell’udire questa battuta, ricorderà un demoniaco Gary Oldman avvolto in un mantello damascato dalla tinta sanguigna, che accoglie così Jonathan Harker / Keanu Reeves ai bastioni del castello più celebre della narrativa e del cinema horror. Siamo infatti in una delle prime scene del Bram Stoker’s Dracula, girato nel 1992 (in Italia uscì l’anno seguente, col titolo, appunto, Dracula di Bram Stoker) da quel Francis Ford Coppola che ha segnato l’ultimo mezzo secolo di cinema internazionale. 

All’epoca, questo nuovo Dracula rappresentò molte cose: l’ennesimo lavoro magistrale nella carriera del regista newyorchese, il film a tema vampirico più visto della storia del cinema, nonché una originale e potente summa della “tradizione” dedicata al Vampiro più famoso che già ai tempi copriva un arco cronologico di ben settant’anni e contava numerosissime opere, dal fondamentale Nosferatu di F.W. Murnau fino al grottesco Blood for Dracula di Andy Wharol, passando ovviamente per gli iconici Dracula più volte interpretati al cinema da Bela Lugosi e Christopher Lee.

Recensione dello spettacolo Oblivion Rhapsody in scena al Teatro Sala Umberto di Roma dal 17 al 29 gennaio 2023

 

Prendete un palco. Metteteci della buona Musica, variabile dalla Classica al Rock, condita con una buona dose di cultura. Aggiungeteci poi 5 Artisti, cioè cinque personalità maschili e femminili, capaci di cantare, ballare, improvvisare, recitare, suonare. Frullate tutto in un mix di satira sociale-storica-intellettuale. Il risultato sarà uno Spettacolo! Precisamente Oblivion Rhapsody, in scena al Teatro Sala Umberto di Roma fino al 29 gennaio.

Spettacolo senza trama, Oblivion Rhapsody mostra il celebre quintetto, nato dall’Accademia del Musical di Bologna e reso celebre da molti sketch online, destreggiarsi sul palco a briglia sciolta. Suonando strumenti, cantando e recitando, mostrano tutto il loro repertorio, teatrale e sul web, in un una summa ben congegnata capace di far unire pezzi di musical, scene di mimo, satira di costume - attuale e passata - e una buona conoscenza pratica e storica della Musica, sempre tutto condito dal Canto. 

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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