Recensione dello spettacolo "nuda proprietà" in scena al teatro Ghione dal 4 al 21 dicembre.
Rodolfo Laganà si svela al pubblico romano nella sua più intima nudità. A guardare la locandina dello spettacolo verrebbe quasi da pensare, e molti spettatori prima di entrare a teatro lo hanno pensato veramente, di trovarlo nudo, nel senso fisico, superficiale.
Quello che troviamo sul paco del Ghione è in realtà un Laganà che nasconde molta profondità. Una profondità celata dietro a battute comiche, più o meno scontate ma pur sempre gradevoli, che riguarda temi importanti del vivere. I vestiti rimangono aderenti alla sua pelle quindi, quelli messi a nudo sono i suoi segreti, i suoi occhi sono quelli che si raccontano e che raccontano, con l’esperienza di un uomo vissuto, giunto come dice lui alla fatidica “mezza età”, delle cose della vita che più lo hanno trasformato e fatto riflettere.
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