Ridere piace a tutti, ridere fa bene a tutti. Chi di noi non preferisce trascorrere una serata in compagnia di quell’amico allegro e dalla battuta pronta, piuttosto che con il musone che ha costantemente qualche problema e sembra avercela con il mondo intero?
Ma forse in pochi sanno che dagli studi sulla potenza benefica del ridere si è sviluppata una vera e propria terapia.
La comicoterapia nasce dall’esperienza del clown dottore statunitense Patch Adams (1945- ) e si basa sull’intuizione (poi dimostrata scientificamente) che la risata abbia un effetto positivo sul sistema immunitario in quanto innesca nell’organismo una serie di processi chimici scientificamente dimostrati.
La storia di Patch Adams è divenuta celebre grazie al film con Robin Williams, e sebbene il vero protagonista non ne fu mai davvero soddisfatto, la pellicola ha avuto l’indubbio pregio di veicolare il suo messaggio in tutto il mondo. Quale messaggio? Che la risata riduca gli stati ansiogeni e le contratture muscolari dell’individuo, oltre a favorire la secrezione di analgesici naturali. La risata veicola emozioni positive come gioia, speranza, ottimismo, tenerezza, fiducia, le quali si riflettono inevitabilmente sulla salute psicofisica del paziente. Gli studi sul campo hanno portato all’identificazione di una nuova branca, la gelotologia, che studia esattamente il potere terapeutico della risata.
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